“Ananke. Orbita e sfera” si propone di narrare il mito greco attraverso il concetto di “eterno ritorno”.
Se scrutiamo l’orizzonte, siamo davvero sicuri di non poter vedere ancora oggi Odisseo impegnato a navigare il Mediterraneo? E che ne è degli Argonauti? E di Zeus? Non è stato lui a fondare il mito di Europa?
Gli eroi, e le storie che li narrano, vivono ancora tra noi, così come vivevano ieri e faranno domani, e i simboli che rappresentano sono presenti e tangibili e informano il mondo quale noi conosciamo. La storia, le imprese, le guerre, le vicissitudini umane si compongono nella nostra mente come strati geologici, sovrapposti, sparsi, talvolta in ordine, talvolta in disordine. Sta a noi, armati di attrezzi da archeologi, andare a scavare nel mito, recuperarlo, modellarlo, adoperarlo per dare ad esso un senso, per conoscere il presente attraverso ciò che è stato. È questa la funzione di “Ananke.
Orbita e sfera”. È uno spettacolo, una poesia, un trattato, una performance da cui non emerge alcun protagonista, alcuna voce, alcun personaggio principale; è un luogo fantastico dove la narrazione si dirama orizzontalmente quasi fosse il rapido riflesso dell’eco di un coro antico giunta fino a noi per vie imperscrutabili e sempre tendente a fuggire di nuovo via. Un pianeta obbligato a seguire la propria orbita che si allontana, che si perde nell’universo, e che un giorno lontano vedremo tornare.
L’ingresso è regolato da Normativa Sanitaria Vigene – Si prega prenotare
Inizio Spettacoli Ore 21,00
Dettagli spettacolo
Ananke – Orbita e Sfera
Gruppo della Creta
testo di AntonGiulio Calenda
con Jacopo Cinque, Maria Lo Murno, Bruna Sdao
un progetto a cura del
Gruppo della Creta
Nei Teatri di Pietra
Mercoledì 22 giugno
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