Cèrilo,ricco signore siciliano, è innamorato di Asteria ,figlia di Anticlo Principe di Gela. Asteria (Denny Mendez) è la più bella donna Siciliana,bella e altera al tempo stesso, tant’è che la sua alterigia la porterà a giurare: “solo di un Nume io sarò oppure diventerò sacerdotessa”. Il giuramento viene sentito di nascosto da Cérilo, il quale non vuole rinunciare ad Asteria e si rivolge a Fliace (Vito Cesaro), direttore di una compagnia di comici girovaghi. Insieme ordiscono un piano sulla base di una antica credenza popolare ,la quale narra che un giorno, Dioniso con al seguito satiri e mènadi, verrà sulla terra con il suo carro a rapire la figlia del Principe di Gela. Infatti, il piano ordito è quello che, durante la festa del genetliaco del Principe Anticlo ,Cèrilo,aiutato dagli attori Fliaci ,con il favore di tuoni e lampi finti,apparirà nelle vesti del Dio Dioniso per rapirla…I due,dopo un trambusto generale, rimarranno soli,si parleranno e si chiariranno. Cèrilo scoprirà che Asteria,vuole rimanere sulla terra perché il suo Olimpo è la Sicilia. Solo a questo punto getterà la mascherà … e tutto finirà nel modo da entrambi desiderato. Questo dramma satiresco è riconducibile nella sfera del culto del dio Dioniso, dio dell’estasi, del vino, dell’ebbrezza e della liberazione dei sensi; la commedia antica si caratterizzava per la struttura abbastanza semplice in cui il coro era costituito da elementi travestiti da satiri caprini che si muovevano sulla scena alternando momenti di recitazione teatrale a momenti di vivace danza chiamata sìkinnis. In una felice simbiosi, il dramma satiresco presentava la struttura della tragedia e il colorito farsesco della commedia. Le storie erano di tipo comico, a volte addirittura parodie di episodi mitologici, che presentavano i satiri nelle situazioni più disparate. Nel dramma satiresco, troviamo dunque aspetti burleschi e grotteschi. Il testo originario,come altri testi teatrali del primo 900 era trascritto in rime. Il lavoro di adattamento dell’opera, nel rispetto del testo originario, lo ha reso più scorrevole,veloce,con battute comiche a chiusura che ne spostano l’asse da dramma in rime a commedia brillante – comica. Sebbene la produzione di drammi satireschi durante l’età classica era molto cospicua, ai giorni nostri è giunto un solo testo integro, il Ciclope di Euripide. A questo si aggiungono alcuni frammenti dei Pescatori di Eschilo e dei Segugi di Sofocle. Il Carro di Dioniso è stato rappresentato per la prima volta a Siracusa nel 1914,scritto da Ettore Romagnoli grecista e letterato italiano, docente universitario a Catania, Roma e Milano. Romagnoli,divenne celebre come saggista e critico letterario, traducendo con grande perizia critica varie opere greche tra cui, le tragedie di Euripide, Eschilo e Sofocle, le commedie di Aristofane, l’Iliade e l’Odissea di Omero, ed è lui che va il nostro ringraziamento per questa perla della cultura classica. I personaggi della commedia sono particolari,divertenti,caratterizzati e per certi versi surreali. Si muoveranno in una scena essenziale, sfavillante e colorata. Mi sembra di non aver dimenticato niente, se l’ho fatto mi scuserete. Che dire ancora… Buon divertimento!
L’ingresso è regolato da Normativa Sanitaria Vigene – Si prega prenotare
Inizio Spettacoli Ore 21,00
Dettagli spettacolo
Il Carro di Dioniso
Commedia Comica dall’omonimo dramma satiresco di Ettore Romagnoli
AssoTeatro
Regia e adattamento : Vito Cesaro
Musiche : Roberto Marino
Con : Massimo Pagano, Claudio Lardo, Christian Salicone, Filippo D’amato e Denny Mendez – Vito Cesaro
Nei Teatri di Pietra
Giovedì 21 luglio
Altre Produzioni
La Lupa
da Giovanni Verga coreografia Carlotta Bruni musica Marco Schiavoni narrazione Sebastiano Tringali con Lucia Cinquegrana, Paola Saribas, Matteo Gentiluomo. Nei Teatri di Pietra LA LUPA
Lago dei Cigni
Lago dei CigniCompagnia Almatanz Lo spettacolo nasce da un’idea che da molti anni il coreografo Luigi Martelletta inseguiva e desiderava mettere in scena, la sua
Acarnesi
AcarnesiGruppo della Creta La guerra non è mai un bell’affresco ma è sempre una rappresentazione di laceranti disumanità, volti terrificanti, espressioni prive di umanità. E’
Menecmi di Plauto
Menecmi di PlautoA. Zucchi produzioni A. Zucchi Produzioni regia Augusto Zucchi scene Antonio Fraddosio – costumi Adelaide Stazi con Dario Riggio, Fernando Masullo, Marco Santolamazza,
Edipo a Colono
Edipo a ColonoTeatro Hamlet – CTM “Edipo a Colono” è la Tragedia della Fine. Edipo ormai vecchio e cieco giunge alla fine del suo viaggio:
Orchestra Sinfonica Santa Croce
Orchestra Sinfonica Santa Croce Il concetto di cittadinanza è mobile, si è evoluto e continua a evolversi in relazione al periodo storico, al territorio, alle
Processo a un cittadino
Processo a un cittadinoCompagnia Torino Spettacoli Il concetto di cittadinanza è mobile, si è evoluto e continua a evolversi in relazione al periodo storico, al
Ifigenia in Aulide
Ifigenia in AulideAC Zerkalo Prime note di regia Ultima della tragedie euripidee, rappresentata postuma nel 399 a.C. in un periodo di profonda crisi del modello