Un giovane scrittore inglese, John, si reca a Creta per entrare in possesso di una miniera di lignite in disuso, ereditata dai genitori. Durante il viaggio incontra Zorba.
Nasce un’intensa amicizia.Zorba è un avventuriero dai mille mestieri, eterno vagabondo assetato di donne, di viaggi, di vita. Appare novello Dioniso che esprime dolore e gioia attraverso la magia di una danza virile, la danza di Zorba.
Contemporaneamente esplode il contrasto tra il gruppo etnico e lo straniero.
John si innamora, ricambiato, di una donna greca, la vedova Surmelina.
Lei è colpevole di aver tradito le proprie origini, essendosi fatta tentare dall’amore per uno straniero.
Il popolo, guidato da Mavrandonis, la lincia.
Solo Zorba tende la mano a John. Gli insegna l’essenza della danza che è liberazione ed ebbrezza dionisiaca.
Punto focale del racconto è l’incontro tra due civiltà, tra due mondi. Da un lato c’è Zorba, uomo libero, generoso e altruista, maestro di vita che trasmette agli altri, al giovane John e alla comunità, il suo messaggio di fratellanza. Sanguigno, passionale e mediterraneo, Zorba è natura e saggezza antica. Dall’altro lato c’è l’Occidente di John, un giovane moderno, lo straniero proprietario di una miniera disastrata, un intellettuale a cui però bisogna insegnare tutto, del mondo e della vita. Il vitalismo di Zorba non si spegne mai, neppure quando la miniera di John fallisce, quando Surmelina viene travolta e soffocata dalla folla, quando Horthense (ex soubrette innamorata di Zorba) muore. Per Zorba la vita deve continuare sperando in un avvenire migliore. E’ questo il suo messaggio. Tutti si abbracciano nel sirtaki finale, una danza che esprime l’energia di un popolo, un’energia indistruttibile che sopravvive a tutto. Questa danza pregna di una vitalità prorompente è qui veicolo di saggezza, di conoscenza, di comprensione: le ostilità fra i personaggi si dileguano e la musica trascinante diventa messaggio di fratellanza, di gioia, di vita. La danza esplode in un crescendo: i danzatori, abbracciati in un grande cerchio, si abbandonano ad essa seguendo delle serpentine che avvolgono i virtuosismi di Zorba e di John che si susseguono come fuochi d’artificio.
L’ingresso è regolato da Normativa Prevenzione e Gestione Covid – Si prega prenotare
Inizio Spettacoli Ore 21,00
Dettagli spettacolo
La danza di Zorba, Hasapiko
dal romanzo di Nikos Kazantzakis
DanzImmaginazione
Regia e coreografia : Giulio Pesacane
Musica etnica e popolare
Con : Martina Libro, Gioia Marcello, Claudia Morello,Giulio Pesacane, Giuseppe Protano, Marco Protano, Rosanna Rauso, Marco Rubino, Beatrice Maria Tafuri,Giuseppe Vidino, Roberta Zamuner
Nei Teatri di Pietra
Venerdì 6 agosto
Altre Produzioni
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da Giovanni Verga coreografia Carlotta Bruni musica Marco Schiavoni narrazione Sebastiano Tringali con Lucia Cinquegrana, Paola Saribas, Matteo Gentiluomo. Nei Teatri di Pietra LA LUPA
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